Descrizione
Si è avviato il cantiere per il restauro del grande edificio (circa 900 mq su tre piani) "ex-orfanotrofio" di Via Bell Ville (adiacente alla scuola dell'infanzia e alla casa di riposo), già di proprietà dell'asilo, entrato nel patrimonio comunale dal 2015 ed ora concesso con diritto d'usufrutto trentennale alla neonata Fondazione senza scopo di lucro "Casa Ruth" e destinato ad ospitare una realtà all'avanguardia nel campo del welfare come co-housing per anziani autosufficienti. Si tratta certamente di un unicum nell'area pinerolese, realizzato sull'esempio di avviate realtà del nord Europa e di alcune più recenti sperimentazioni nella città di Torino.
Grazie ad una fruttuosa collaborazione pubblico-privato ed alla generosità della signora Adriana Comba, ideatrice e promotrice del progetto, sono partite le opere (di importo superiore ai 600.000 euro) che riporteranno l'edificio (risalente al 1906, già occupato nel secolo scorso dall'orfanotrofio e poi dalle scuole medie e dagli ambulatori medici ed ora abbandonato da oltre 10 anni), di due piani oltre ad un pregevole interrato a volte, all'antico splendore. Il progetto di restauro è a firma dello studio dell'Arch. Isola di Torino mentre la direzione dei lavori è affidata al Geom. Bocco di Bricherasio, delegato del Sindaco nel Consiglio Direttivo della Fondazione.
Il complesso, al termine dei lavori (previsto entro un anno), sarà costituito da 8 piccoli alloggi privati con riscaldamento radiante a pavimento e sistemi termici innovativi a pompa di calore (area notte, servizi igienici e angolo cucina) di varie metrature con spazi e servizi condivisi (lavanderia, sala da pranzo, camera con bagno per eventuale collaboratrice domestica comune, car sharing). Gli interessati (singoli o coppie di età indicativamente compresa fra i 60 e i 75 anni) possono inoltrare domanda preliminare mediante una scheda disponibile presso il Comune.
Grazie ad una fruttuosa collaborazione pubblico-privato ed alla generosità della signora Adriana Comba, ideatrice e promotrice del progetto, sono partite le opere (di importo superiore ai 600.000 euro) che riporteranno l'edificio (risalente al 1906, già occupato nel secolo scorso dall'orfanotrofio e poi dalle scuole medie e dagli ambulatori medici ed ora abbandonato da oltre 10 anni), di due piani oltre ad un pregevole interrato a volte, all'antico splendore. Il progetto di restauro è a firma dello studio dell'Arch. Isola di Torino mentre la direzione dei lavori è affidata al Geom. Bocco di Bricherasio, delegato del Sindaco nel Consiglio Direttivo della Fondazione.
Il complesso, al termine dei lavori (previsto entro un anno), sarà costituito da 8 piccoli alloggi privati con riscaldamento radiante a pavimento e sistemi termici innovativi a pompa di calore (area notte, servizi igienici e angolo cucina) di varie metrature con spazi e servizi condivisi (lavanderia, sala da pranzo, camera con bagno per eventuale collaboratrice domestica comune, car sharing). Gli interessati (singoli o coppie di età indicativamente compresa fra i 60 e i 75 anni) possono inoltrare domanda preliminare mediante una scheda disponibile presso il Comune.
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Ultimo aggiornamento pagina: 24/03/2019 10:11:28