Regolamento TARI 2023
ART. 29
1. Qualora l’utente avanzi richiesta scritta di rettifica lamentando l’inesattezza degli importi, già
pagati, non corretti o rateizzati, intendendosi come tale ogni comunicazione scritta fatta
pervenire al Comune (gestore dell’attività di gestione tariffe e rapporto con gli utenti), anche in
via telematica, il gestore provvede alla risposta entro sessanta (60) giorni lavorativi a decorrere
della data di ricevimento della richiesta.
2. In ogni caso la richiesta di rettifica non può intendersi come denuncia di variazione del servizio,
né tantomeno come contestazione giudiziale del documento di riscossione che va esercitata
innanzi alla competente Corte di Giustizia Tributaria nei tempi e modi previsti dal D.Lgs. n.
546/92 e s.m.i.
3. Il modulo per la richiesta scritta di rettifica degli importi addebitati scaricabile dalla home page
del sito internet del Comune, disponibile presso i punti di contatto con l’utente, ovvero
compilabile online, deve contenere almeno i seguenti campi obbligatori:
a) il recapito postale e/o l’indirizzo di posta elettronica d’invio della richiesta e il recapito
postale, di posta elettronica o fax al quale indirizzare eventuale risposta;
b) i dati identificativi dell’utenza, l’indirizzo, il codice utenza e la reperibilità dell’utenza;
c) il nome e cognome, il codice fiscale dell’utente, il codice utente, indicando dove è possibile
reperirlo;
d) la ragione o denominazione sociale dell’utenza non domestica, con l’indicazione delle
generalità della persona fisica che presenta il reclamo o richiede l’informazione;
e) l’oggetto del rilievo (gestione delle tariffe e rapporto con gli utenti);
f) le coordinate bancarie/postali per l’eventuale accredito degli importi addebitati, qualora la
richiesta sostanzi un rimborso di pagamenti già effettuati;
4. E’ fatta salva la possibilità per l’utente di inviare la richiesta di rimborso senza l’utilizzo del
modulo predisposto dal Comune, purché contenga almeno gli stessi campi obbligatori di cui al
comma precedente