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Domenica 29/10, Il Comune di Bricherasio, l’Agriturismo Bacca Blu di Bricherasio ed alcune associazioni del territorio ospitano Sonia Mascioli, Presidente dell’Associazione “Casa delle Donne di Amatrice e Frazioni” con il seguente programma: alle ore 12 pranzo piemontese all'agriturismo Bacca Blu, in Strada Rivà, 31 a Bricherasio e alle ore 15 un giro per il paese con visite al Palazzo Comunale, al Belvedere, al Palazzo Roletto e alla Chiesa Santa Maria. Alle ore 16.30 merenda di solidarietà al Salone Polivalente di Piazza Don Morero offerta dall’agriturismo Bacca Blu e dall’Associazione Culturale "Leonardo Sciascia" si chiude alle 17.30 con la visione di un video sull’accoglienza e informazioni dirette da Amatrice. Lilly di Martino, presidente della "Leonardo Sciascia", vera fautrice della lodevole e unica iniziativa concreta a favore delle popolazioni terremotate spiega il perché “A fine aprile sono stata ad Amatrice in occasione dell’inaugurazione dell’autoemoteca donata dalle sedi Avis di tutta Italia, alla quale l’Avis bricherasiese ha contribuito. Durante la visita ho parlato con la gente del posto chiedendo come aiutarli e quali erano le loro esigenze e loro mi hanno parlato della neonata Associazione “Casa delle Donne di Amatrice e Frazioni e ho subito contattato la Presidente Sonia”. Il sisma del 24 agosto, 30 ottobre 2016 e 18 gennaio 2017 sono stati di una forza distruttiva inaudita spezzando la vita di centinaia di persone ed intere famiglie senza distinzione di sorte. Si dovranno ricostruire strade, ponti, case, ma soprattutto 140 secondi sono bastati per distruggere un tessuto umano e sociale alla base della quotidianità di una piccola città come Amatrice. “Il progetto dell’Associazione Casa delle Donne di Amatrice e Frazioni, prosegue Lilly, ha l’obiettivo di creare uno spazio da dedicare alla formazione e sviluppo dell’artigianato femminile attraverso il recupero delle tradizioni. Sonia Mascioli ed il suo Direttivo rappresentano il motore dell’iniziativa intorno al quale si sono raccolte centinaia di adesioni”. L'idea del gruppo, nasce da un desiderio comune, quello di creare un luogo dove le donne di Amatrice, possano liberamente mettere in atto la loro creatività. Un vero e proprio centro dove unire, conoscenze, arte, fantasia, artigianato ed economia grazie all’allestimento di più laboratori a tema. Perché Amatrice deve ripartire anche dalle sue donne, impegnate in prima persona nel sociale e nell'economia del proprio territorio. Sempre Di Martino “I laboratori della Casa delle Donne di Amatrice e frazioni che progettano di attivare sono: 1) tessitura e coloratura con metodi naturali per la produzione di abbigliamento e arredi per la casa; 2 ) lavorazione del feltro in abbinamento alla tessitura, 3 ) ceramica e decorazione per oggettistica ed arredo casa; 4) realizzazione di bambole con abito tradizionale amatriciano, tessuto interamente a mano e cucito dalle donne della casa e ultimo per la produzione di un dolce appositamente creato per la casa delle donne ed idoneo al mercato di riferimento “Citetella”. La speranza è quella di arrivare a produrre oggetti di pregio e qualità grazie alla collaborazione di artisti di livello internazionale che si sono proposti di collaborare con la Casa delle Donne, per far conoscere Amatrice nel mondo non solo per la sua amatriciana. Ad oggi manca ancora una sede e non è facile pianificare totalmente questo multilaboratorio soprattutto sotto l’aspetto finanziario. La Presidente Mascioli afferma “In questo momento stiamo concentrando le nostre forze per riuscire a partire il prima possibile con la costruzione della nostra sede che realizzeremo grazie alla solidarietà di chi in questi mesi ci ha teso una mano”. Ancora Sonia “non siamo potute intervenire alla Sagra dell’Uva di Bricherasio, perché il 13 settembre è partito il progetto Laboratorio Amatrice che ha coinvolto in corsi di formazione sessanta persone del “cratere” progetto da noi proposto e messo in atto e finanziato dalla Regione Lazio/ARSIAL/CNA impresa sensibile che ci hanno permesso di avere docenze di rilievo e conclusosi il 13 ottobre. Il tema formativo si è concentrato sulla trasformazione agro alimentare dei prodotti del territorio”. Chiude Lilly “Vista la possibilità di formarsi attraverso i laboratori gli amatriciani ricostruiranno sicuramente il loro paese e loro non chiedono nulla ma non vogliono dimenticare. Pensate se ogni cittadino di Bricherasio e dei paesi limitrofi donasse solo 1 euro? Potremmo veramente dire di aver aiutato dei paesi a rinascere”. Per questo motivo si raccoglieranno fondi per il progetto di rivalutazione del territorio distrutto dal sisma dell’agosto 2016
Costo
Gratuito
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Contatti
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Last edit: 30/10/2017 08:43:07